“La scarpa gioiello non è certo una novità, ma io ho voluto usare pietre vere come la giada, l’ onice, la corniola e le perle di acqua dolce, che diventano decorazioni da staccare dalla scarpa
e sostituire con altre composizioni per cambiare il volto del prodotto”.
Un concept familiare per Marianna che proviene dal mondo della gioielleria, la passione per le scarpe poi ha fatto il resto, spingendo la designer a produrre proprio in Campania, dove la manifattura calzaturiera ha radici altrettanto radicate nel territorio. [...]
e sostituire con altre composizioni per cambiare il volto del prodotto”.
Un concept familiare per Marianna che proviene dal mondo della gioielleria, la passione per le scarpe poi ha fatto il resto, spingendo la designer a produrre proprio in Campania, dove la manifattura calzaturiera ha radici altrettanto radicate nel territorio. [...]